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In questa sezione abbiamo raccolto le domande più frequenti su cos’è e come funziona la Formazione Finanziata e chi può beneficiarne. Per ogni dubbio o ulteriore richiesta, non esitate a contattarci scrivendo a info@ricres.it.
In questa sezione abbiamo raccolto le domande più frequenti su cos’è e come funziona la Formazione Finanziata e chi può beneficiarne. Per ogni dubbio o ulteriore richiesta, non esitate a contattarci scrivendo a info@ricres.it.
La Formazione Finanziata è l’attività di formazione, la cui erogazione, viene coperta con risorse non direttamente spese dal soggetto che ne beneficia, bensì da risorse provenienti da programmi pubblici, quali le risorse comunitarie – nazionali – regionali e, per la formazione long-life learning dei lavoratori, dai Fondi Interprofessionali. La Formazione Finanziata può essere rivolta a diverse tipologie di utenza e tende ad essere suddivisa in due ambiti principali: formazione rivolta a neodiplomati e disoccupati e formazione rivolta ai lavoratori. RiCreS. ha come principale attività lo sviluppo di Piani Formativi rivolti alle imprese e ai loro lavoratori e finanziati con i Fondi Interprofessionali e con altre linee di finanziamento, quali il Fondo Nuove Competenze e il Fondo Sociale Europeo.
L’accesso alla Formazione Finanziata è rivolta a tutti: disoccupati, neodiplomati e lavoratori. Per quanto concerne la formazione continua finanziata con i fondi interprofessionali, possono essere destinatari delle iniziative formative i dipendenti di imprese in regola con i versamenti contributivi, anche se non ci sono limitazioni alla presenza in aula di uditori (per esempio, altri collaboratori aziendali).
Un Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua è un organismo di natura associativa promosso dalle organizzazioni sindacali e finalizzato alla promozione di attività di formazione a favore dei lavoratori delle aziende che vi aderiscono. Condizione indispensabile per un’azienda per poter usufruire delle risorse messe a disposizione da un Fondo è essere iscritta a esso: in questo modo l’azienda potrà destinare la quota dello 0,30% dei contributi versati all’INPS (il cosiddetto “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”) alla formazione dei propri dipendenti.
Il Fondo Paritetico Interprofessionale può finanziare in tutto o in parte:
Il fondo può anche finanziare, in tutto o in parte, piani formativi aziendali di incremento delle competenze dei lavoratori destinatari di trattamenti di integrazione salariale in costanza di rapporto di lavoro.
A un Fondo Paritetico Interprofessionale possono aderire:
Aderire a un Fondo Interprofessionale è molto semplice e non comporta alcun onere aggiuntivo per l’azienda, che potrà così beneficiare di risorse per offrire ai propri dipendenti azioni formative gratuite in risposta ai propri fabbisogni. Ogni datore di lavoro può aderire soltanto a un unico fondo per tutti i dipendenti soggetti allo stesso contratto di categoria. L’adesione può essere effettuata anche a un fondo rivolto ad un settore diverso da quello di appartenenza. Fa eccezione il personale dirigente per il quale operano specifici Fondi. L’adesione è facoltativa e revocabile. Ha validità annuale e si intende tacitamente prorogata, salvo disdetta. L’atto di adesione al fondo prescelto o la sua revoca vanno comunicate dall’azienda direttamente all’INPS, attraverso il modello di denuncia contributiva DM10/2. I datori di lavoro che decidano di non aderire ad alcun fondo sono comunque obbligati al versamento che viene fatto confluire in fondi rotativi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Economia e della Finanza e utilizzato per le finalità previste dalla norma relativa al contributo integrativo dovuto per l’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria.
Aderire a un Fondo comporta numerosi vantaggi, tra i quali:
Possono attuare i Piani formativi i soggetti in possesso di uno dei seguenti requisiti:
I Fondi con cui il RiCreS opera maggiormente sono: